Shellac – To all Trains (Touch & Go, 2024)

Paradiso, anno 2024(terrestre)

“Salve benvenuto!”
“Benvenuto a chi?dove come quando?”
“Senta sappiamo che lei è un tipo un po’ particolare, sig. Albino…”
“Albini”
“Vabbe’, Albini ci siamo capiti…”
“Dove sono finito?che volete da me? Svelti che sono in piena promozione e organizzazione del mio tour per il nuovo disco…”
“Ehm temo ci siano dei contrattempi a riguardo, caro Albino…”
“Albini please.. quali contrattempi del cazzo?? Ho sempre pagato tutto e tutti nella mia vita…”
“Appunto,nella sua vita. Che ora non c’è più.”
“Senta intanto può spegnere queste voci e musiche angeliche, che mi danno fastidio? Non ho capito di cosa diavolo stia parlando…o ve lo devo chiedere in slang?”
“No grazie non capiamo il pugliese stretto…ecco diciamo che il nostro capo ha deciso di chiamarla a noi..”
“Scusate ho già un contratto in essere con la prestigiosa e cazzutissima Touch and go, non sono interessato… a meno che non si tratti di rimasterizzare queste schifezze che sto sentendo in sottofondo di continuo qua…in un paio di ore nel mio studio a Chicago sistemiamo tutto..”
“Ammazza che tosto che è lei… scusi l’ironia involontaria, ammazzato lo è già…allora ricominciamo da capo, benvenuto sig. Albino!”
“Albini cazzo! Che volete da me? Non vedo nulla di interessante qua attorno a me… un biliardo,un tavolo da poker, un mixer… nulla di nulla! Sì ok, non e’ il mio disco migliore questo appena uscito ma si sente comunque che sono io, eh? E’ gia’ qualcosa, di questi tempi, no? O volete forse che vi faccia l’inno americano con la chitarra alla Jimi Hendrix??”
“No grazie, abbiamo gia’ sentito la sua esecuzione dell’inno italiano di recente allo stadio..”
“Ma quale esecuzione di inno italiano??ma vi drogate?? Sono un salutista,non voglio avere a che fare con voi…”
“Oh scusate un attimo, ci e’ venuto un dubbio.. chiamo un attimo il boss al suo interno..”
“Eh??”
“AL BANO, CAZZO, AVEVA DETTO AL BANO, NON ALBINI, MERDA!”